Stando a quanto emerge da alcuni dati diffusi da Federconsumatori, le università del Nord sono quelle con le tasse più alte. Parlando di cifre, le università del Nord sono, in media, il 13,5% più care della media nazionale. La percentuale aumenta ancora di più se si paragonano direttamente le università del Nord con quelle del Sud: in questo caso si parla del 28,3% in più. Se invece si prendono le tasse pagate dalla fascia per i redditi più altri, la percentuale supera il 50%, attestandosi al 68%. Ad avere le tasse più basse d’Italia, invece, è l’Università Aldo Moro di Bari. La Puglia, inoltre, è anche la regione dove studiare costa meno. Al secondo posto dopo Bari si trova l’Università di Bologna: qui, per chi presenta un Isee inferiore a 20.000 euro, si hanno tasso inferiori alla media nazionale del 35%. La più cara, invece, risulta essere l’Università di parma, che chiede una retta di 890,05 euro l’anno per le facoltà umanistiche e 1005,87 per quelle scientifiche. Per chi supera i 28.000 euro di reddito si applicano delle maggiorazioni che arrivano anche a 356,58 euro. Anche l’università di Verona è abbastanza cara, mentre al terzo posto c’è la Statale di Milano.

Comments

comments

Di admin2